Pongo el texto de la respuesta de Benedicto XVI a la pregunta sobre el alma de un joven en estado vegetativo consistente.
Certamente l’anima è ancora presente nel corpo. La situazione, forse, è come quella di una chitarra le cui corde
sono spezzate, così non si possono suonare. Così anche lo strumento del corpo è fragile, è vulnerabile, e l’anima
non può suonare, per così dire, ma rimane presente. Io sono anche sicuro che quest’anima nascosta sente in
profondità il vostro amore, anche se non capisce i dettagli, le parole, eccetera, ma la presenza di un amore la
sente. E perciò questa vostra presenza, cari genitori, cara mamma, accanto a lui, ore ed ore ogni giorno, è un atto
vero di amore di grande valore, perché questa presenza entra nella profondità di quest’anima nascosta e il vostro
atto è, quindi, anche una testimonianza di fede in Dio, di fede nell’uomo, di fede, diciamo di impegno per la vita,
di rispetto per la vita umana, anche nelle situazioni più tristi. Quindi vi incoraggio a continuare, a sapere che
fate un grande servizio all’umanità con questo segno di fiducia, con questo segno di rispetto della vita, con
questo amore per un corpo lacerato, un’anima sofferente.
Benedetto XVI
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